L’associazione Work in Progress (WiP) nasce nel 2011 dal sogno di due amici che da sempre desideravano creare a San Cipriano d’Aversa un posto che potesse accogliere persone con le loro stesse passioni e la loro voglia di rinnovare e migliorare il territorio in cui erano cresciuti.

La voglia di ribellione e di miglioramento, dei soci fondatori, nasce in età adolescenziale come risposta agli stereotipi alimentati dalle attività camorristiche perpetrate dalle associazioni di criminalità organizzata. Dopo anni vissuti sotto il controllo costante delle forze dell’ordine italiane appostate in ogni angolo, comprese gli ingressi delle scuole, i giovani del territorio dei comuni di Albanova (Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna) sentivano il bisogno di cambiare, di riscatto, di liberarsi dalle etichette e di prendersi una rivincita.

L’associazione all’inizio consta di pochi soci, un gruppo di amici ricchi di buona volontà ma pian piano riesce ad allargare la propria rete di attivisti, attirando altri giovani con la passione per il volontariato e la musica.

Grazie all’autofinanziamento comincia a crescere attraverso iniziative come contest musicali per musicisti emergenti, presentazioni di libri, cittadinanza attiva e installazioni artistiche.

È con l’evento “Accendiamo la Speranza” che nel 2013 l’associazione inizia a farsi sentire a gran voce. L’installazione artistica composta da manichini trasparenti costruiti con bottiglie di plastica riciclate che presentavano una macchia nera a simboleggiare una massa tumorale, tenta di risvegliare le coscienze dei cittadini di Albanova portando alla formazione di tavoli tecnici volti ad affrontare l’annoso problema.

“Il 2013 è stato uno dei periodi che più ci ha segnato e che ricordiamo con grande emozione non solo per il grande impegno che tutti i soci hanno dimostrato per l’evento ma anche perché abbiamo utilizzato per l’occasione un bene confiscato abbandonato nel comune di San Cipriano d’Aversa passando lunghi mesi a rimettere a nuovo e che solo nel 2020 quello stesso bene abbandonato è stato scelto come la “casa della Work in Progress”. Per anni abbiamo lavorato in quel bene pensandolo e progettandolo come si presenta oggi nell’idea delle persone cioè un posto di cultura, di gioia e di condivisione.”

Ad oggi i soci volontari dell’associazione lavorano costantemente per garantire un presidio di legalità e cultura nel cuore di San Cipriano d’Aversa, con la speranza di poter lasciare alle generazioni future un’eredità di comunità e attivismo.

Perché lo fate?

“Perché Il volontariato è un atto d’amore verso gli altri e verso sé stessi, è desiderio di fare comunità dimostrando agli altri che il cambiamento è possibile, è un modo concreto per fornire alle persone un esempio di come la cittadinanza attiva possa portare la società a cambiare sé stessa.”